Abbiamo aperto da pochissimo questo negozio virtuale che tratta prevalentemente di musica italiana: non solo etichette indipendenti, ma anche moltissime autoproduzioni, difficili da reperire altrimenti. Si tratta spesso di musica particolare, per intenditori, non pubblicizzata sui canali nazionali più commerciali, ma che vive in un mercato specifico nel quale bisogna andare a scovarla: tradizionale, folk, world e d’autore
Noi ve la proponiamo qui, raccolta e ben organizzata, in una vetrina per conoscitori, ma anche per chi vuol scoprire musicisti e progetti veramente interessanti, che hanno fatto la storia della nostra musica tradizionale con tutte le possibili variazioni più moderne.
Ci scusiamo se i titoli disponibili non sono ancora moltissimi, ma stiamo lavorando per aggiornare il catalogo con tutti i dischi presenti nel nostro magazzino, frutto di una raccolta di 15 anni sul territorio italiano attraverso contatti diretti con i musicisti ed i professionisti del settore.
Siamo disponibili per qualunque informazione o chiarimento, non esitate a contattarci
+39 377/15.70.895 - info@radicimusicrecords.it
“Fammi cantare a me de Capracotta”
È il verso finale di un canto d’amore registrato da me, Stefano Tartaglia, Marika Spiezia e Franco Giusti alla fine degli anni ‘70, in Molise nel mio paese d’origine: Capracotta, ma è anche l’anima di questo CD dedicato alla mia terra e alle mie radici musicali e umane.
Ho scelto i brani capaci di raccontare i contesti agropastorali che ho incontrato, i riti, i significati che testimoniano un mondo al quale sento di appartenere. Ho ritenuto importante non perderli ma tramandarli nella certezza che la musica della mia gente può ancora emozionare.
Silvio Trotta
A quattro anni dall’ultimo disco Piano Escape esce Abyss, il nuovo album di Katia Pesti per RadiciMusic Records.
Abyss ha il mondo dentro e traduce in musica i percorsi di migrazione dell’umanità; è al tempo stesso memoria e dimenticanza; un abissale viaggio interiore. E’ scritto principalmente per pianoforte preparato e percussioni, in uno stile compositivo moderno e innovativo. Le corde del pianoforte risuonano come fossero tamburi e riecheggiano sonorità percussive insolite e sotterranee. Ogni brano contiene un sigillo dell’identità migrante dei popoli; nel brano “Rolling Bones” i corpi sonori scorrono gli uni sugli altri sulla linea di Fior d’Acqua e vengono a galla sulla superficie di questo album discografico attraverso la voce di Elaine Trigiani. I brani: “Fingerprint” e “Blood and bones” sono interpretati da Gabin Dabirè.
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